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Religione e vita quotidiana alle Maldive

Rispettare la cultura locale e le norme di comportamento da adottare

L’Islam sunnita è la religione ufficiale delle Maldive e rappresenta il cuore dell’identità culturale e sociale del Paese. Tutti i cittadini maldiviani sono musulmani per legge, e la religione influenza profondamente la vita quotidiana, le tradizioni, l’educazione e perfino l’organizzazione politica e giuridica. Le cinque preghiere giornaliere scandiscono il ritmo delle giornate, mentre il venerdì è il giorno sacro, durante il quale uffici e trasporti pubblici possono subire variazioni. Durante il mese di Ramadan, la maggior parte della popolazione osserva il digiuno dall’alba al tramonto. Ai viaggiatori si consiglia di evitare di mangiare, bere o fumare in pubblico, soprattutto nelle isole locali, per rispetto verso chi digiuna.

Le manifestazioni pubbliche di fedi diverse da quella islamica non sono ammesse: non ci sono chiese, templi o sinagoghe, e l’uso di simboli religiosi non islamici in luoghi pubblici è vietato. L’alcol è proibito sulle isole abitate e può essere consumato solo all’interno di resort autorizzati. Chi visita le isole locali deve adottare un abbigliamento decoroso: spalle e ginocchia devono essere coperte, sia per uomini che per donne. Nei resort e sulle isole turistiche, invece, le regole sono più flessibili e adatte al comfort dei visitatori. Conoscere e rispettare queste usanze religiose permette di vivere un’esperienza più autentica, consapevole e in armonia con la cultura maldiviana, scoprendo un lato profondo di questo arcipelago che va ben oltre le sue spiagge da cartolina.

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Istruzione alle Maldive

Scuola pubblica, lingua d’insegnamento e curiosità

Il sistema educativo delle Maldive è pubblico, gratuito e obbligatorio fino ai 16 anni. Il governo maldiviano attribuisce grande importanza all’istruzione, considerandola uno strumento chiave per lo sviluppo del Paese, soprattutto in un arcipelago così frammentato e distribuito su oltre mille isole. Le scuole sono presenti anche nelle isole più piccole, per garantire l’accesso all’istruzione di base a tutti i bambini, sebbene la qualità e le risorse possano variare tra le diverse zone. La lingua d’insegnamento nelle scuole pubbliche è l’inglese, utilizzato per la maggior parte delle materie, mentre il dhivehi—la lingua nazionale—viene insegnato come materia specifica. Questo approccio bilingue riflette la forte influenza internazionale e il desiderio di preparare le nuove generazioni a un contesto globale, specie in settori come il turismo e la tecnologia. Una curiosità interessante è che l'educazione religiosa islamica è parte integrante del curriculum scolastico, a testimonianza del ruolo centrale della religione nella vita quotidiana. Le scuole seguono un calendario che tiene conto delle festività islamiche, e durante il Ramadan gli orari scolastici possono essere ridotti. Negli ultimi anni, il Paese ha investito nell’educazione digitale e nella formazione a distanza, soprattutto per raggiungere le isole più remote. Secondo i dati più recenti dell’UNESCO, il tasso di alfabetizzazione alle Maldive è di circa il 98,6%, uno dei più alti dell’Asia meridionale — un risultato che testimonia l’impegno del Paese nel rendere l’istruzione accessibile anche negli atolli più remoti. Negli ultimi anni, il governo ha inoltre investito nell’apprendimento digitale e in piattaforme di istruzione a distanza, con l’obiettivo di superare le barriere geografiche.

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Accortezze da avere con i locals alle Maldive

Rispetto, Cultura e Buone Maniere

Visitare le Maldive significa immergersi in un paese straordinario, ma è fondamentale ricordare che la legislazione maldiviana si basa su un’interpretazione giuridica dell’Islam sunnita e su una morale piuttosto rigida. Il rispetto per la cultura e le leggi locali è essenziale per vivere un’esperienza sicura e serena.

Tra i comportamenti vietati e punibili per legge rientrano:

  • Il consumo di alcolici al di fuori dei resort autorizzati
  • Gli atti omosessuali, anche tra stranieri
  • Le relazioni extraconiugali tra cittadini maldiviani e visitatori stranieri
  • Commenti offensivi o critici verso l’Islam, simboli religiosi o autorità religiose, anche sui social media
  • Fotografare persone in uniforme, installazioni militari, edifici pubblici, aeroporti, ponti o manifestazioni di protesta può comportare arresto o espulsione
  • Il possesso anche minimo di stupefacenti (inclusa la cannabis) è perseguito con estrema severità: la pena può arrivare all’ergastolo

In casi estremi, come omicidio o alto tradimento, la legge prevede anche la pena di morte.

Viaggiare informati è il primo passo per viaggiare in sicurezza: il rispetto delle regole locali è essenziale per evitare problemi legali e per contribuire a un turismo più consapevole. Mostra sempre rispetto per le tradizioni: un piccolo gesto (come salutare in dhivehi “assalaamu alaikum) è sempre apprezzato.